L'icona racconta un evento della vita di San Nicola, Arcivescovo di Mir Licia. Nicola Taumaturgo riceverà la notizia di tre mariti che sono stati ingiustamente condannati dal sindaco Eustazio, essendo stato corrotto dagli invidiosi dei condannati. San Nicola si affrettò sul luogo dell'esecuzione e miracolosamente riuscì a tenere la spada, già portata sopra le teste dei condannati. Denunciò minacciosamente il sindaco e nessuno osò opporsi a lui, ed Eustazio si pentì del suo crimine.